Solo un terzo dei pazienti con depressione risponde in modo completo al trattamento con farmaci antidepressivi ma esistono poche evidenze su quale sia il migliore passo successivo per i pazienti con sintomi resistenti al trattamento.
Lo studio CoBalT è stato condotto allo scopo di esaminare l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale in aggiunta al trattamento standard ( inclusa la farmacoterapia ) nei pazienti con depressione resistente, rispetto al solo trattamento tradizionale.
Lo studio a due gruppi paralleli, multicentrico e randomizzato, ha arruolato 469 pazienti di età compresa tra 18 e 75 anni con depressione resistente al trattamento ( in terapia con antidepressivi per 6 o più settimane, punteggio BDI [ Beck depression inventory ] uguale o superiore a 14 e criteri di classificazione internazionale delle malattie [ ICD ]-10 per depressione ) da 73 Centri di medicina generale nel Regno Unito.
I partecipanti sono stati randomizzati ( con stratificazione per Centro e minimizzazione in base al punteggio BDI basale, al fatto che il Centro disponesse o meno di uno psicoterapeuta, a precedente trattamento con antidepressivi e a durata del presente episodio di depressione ) a 1 di 2 gruppi previsti nello studio: terapia standard o terapia cognitivo-comportamentale in aggiunta a trattamento convenzionale, e sono stati seguiti per un periodo fino a 12 mesi.
Data la natura dell’intervento non è stato possibile tenere allo scuro i partecipanti, i medici di base i terapisti della terapia cognitivo-comportamentale o i ricercatori del gruppo di assegnazione.
Le analisi sono state condotte per intention to treat e l’esito primario era la risposta, definita come una riduzione di almeno il 50% nei sintomi depressivi ( punteggio BDI ) a 6 mesi rispetto al basale.
Nel periodo 2008-2010, 235 pazienti sono stati assegnati a terapia standard e 234 a terapia cognitivo-comportamentale più terapia standard.
Nello studio, 422 partecipanti ( 90% ) sono stati esaminati a 6 mesi, e 396 ( 84% ) a 12 mesi, con termine a ottobre 2011.
In totale, 95 partecipanti ( 46% ) nel gruppo intervento hanno soddisfatto i criteri di risposta a 6 mesi rispetto a 46 ( 22% ) nel gruppo terapia standard ( odds ratio, OR=3.26, p inferiore a 0.001 ).
In conclusione, prima di questo studio non erano disponibili evidenze derivate da studi randomizzati e controllati su ampia scala sull’aumento dell’efficacia dei farmaci antidepressivi con la terapia cognitivo-comportamentale come passo successivo in pazienti con depressione non-responsiva a farmacoterapia.
Questo studio ha fornito prove robuste che la terapia cognitivo-comportamentale in aggiunta a trattamento standard che include antidepressivi è un trattamento efficace e riduce i sintomi depressivi in questa popolazione. ( Xagena2013 )
Wiles N et al, Lancet 2013; 381: 375-384
Psyche2013