È stato valutato l'impatto di un trauma precedente sul rischio di depressione prenatale e post-partum in uno studio prospettico di coorte con donne in gravidanza.
Sono state reclutate 374 partecipanti ( donne incinte di età compresa tra 20 e 34 anni ) da una clinica ostetrica nel periodo 2007-2012.
Sono stati proposti colloqui diagnostici clinici e questionari psicosociali a 18 e 32 settimane di gestazione e a 6 settimane e 6 mesi dopo il parto.
Sono stati registrati i casi di esposizione in vita a eventi traumatici e i relativi dettagli.
La depressione durante la gravidanza o il periodo post-partum è stata diagnosticata secondo DSM-IV-TR.
Il 39% del campione ha riportato almeno 1 evento traumatico; una storia di trauma ( odds ratio, OR=2.16 ) e, soprattutto, l’abuso sessuale infantile ( OR=2.47 ), la violenza vissuta da una persona vicina ( OR=2.19 ) e l'inaspettata morte o malattia di una persona cara ( OR=2.15 ) hanno predetto depressione prima ma non dopo il parto.
È stato osservato un chiaro effetto dose-risposta del trauma sulla depressione prenatale: le donne che hanno subito tre o più traumi hanno avuto un rischio 4 volte superiore ( OR=4.34 ) di depressione prima del parto rispetto alle donne senza storia di trauma.
In conclusione, un trauma antecedente aumenta significativamente il rischio di depressione prenatale, ma la sola depressione prima del parto non sembra prevedere la depressione post-partum.
Uno screening di routine per l'esposizione a trauma e per la depressione è necessario durante la gravidanza per aiutare nella diagnosi precoce e nel trattamento della depressione.
Gli studi futuri dovranno esaminare i meccanismi che possono scatenare episodi affettivi nelle donne esposte a trauma, che possono essere particolarmente vulnerabili a episodi depressivi durante la gravidanza. ( Xagena2013 )
Robertson-Blackmore E et al, J Clin Psychiatry 2013; 74: e942-e948
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