L’irritabilità è comune nei bambini e negli adolescenti ed è il sintomo cardinale del disturbo dirompente di disregolazione dell'umore, un nuovo disturbo DSM-5, ma i suoi correlati neurali rimangono in gran parte inesplorati.
È stato condotto uno studio di risonanza magnetica funzionale per esaminare le risposte neurali alla frustrazione nei bambini con grave disregolazione dell'umore.
Sono state confrontate le risposte emotive, il comportamento e l'attività neurale tra 19 bambini gravemente irritabili ( utilizzando i criteri di una grave disregolazione dell'umore ) e 23 bambini sani di confronto durante un test di attenzione svolto in condizioni frustranti o meno.
Sia i bambini nel gruppo con grave disregolazione dell'umore sia quelli sani nel gruppo di controllo hanno riferito una maggiore frustrazione e hanno dimostrato una diminuita capacità di spostare l'attenzione spaziale durante la condizione di frustrazione rispetto alla condizione senza frustrazione.
Tuttavia, questi effetti di frustrazione sono risultati più marcati nel gruppo con grave disregolazione dell'umore rispetto al gruppo di confronto.
Durante la condizione di frustrazione, i partecipanti al gruppo con grave disregolazione hanno mostrato disattivazione dell’amigdala di sinistra, dello striato di sinistra e di destra, della corteccia parietale e del cingolo posteriore in studi di feedback negativi, rispetto al gruppo di confronto ( effetto tra gruppi ) e alle risposte del gruppo con grave disregolazione dell’umore in studi di feedback positivi ( effetti all'interno del gruppo ).
Per contro, la risposta neurale a un feedback positivo durante la condizione di frustrazione non è risultata differente tra i gruppi.
In conclusione, in risposta a feedback negativi ricevuti nel contesto della frustrazione, i bambini con grave irritabilità cronica hanno mostrato una attivazione anormalmente ridotta nelle regioni coinvolte in emozioni, attenzione ed elaborazione della ricompensa.
La frustrazione sembra ridurre la flessibilità di attenzione, in particolare nei bambini gravemente irritabili, cosa che può contribuire a un deficit nella regolazione delle emozioni in questa popolazione. ( Xagena2013 )
Deveney CM et al, Am J Psychiatry 2013; 170: 1186-1194
Psyche2013 Pedia2013