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Meccanismi alla base della comorbidità tra disturbi depressivi e additivi negli adolescenti: interazioni tra stress e attività HPA


La depressione potrebbe essere un precursore di disturbi da uso di sostanze in alcuni giovani e l’abuso di sostanze potrebbe complicare il successivo decorso della depressione.

Uno studio, condotto da Ricercatori della UT Southwestern Medical Center a Dallas negli Stati Uniti, ha esaminato se l’attività dell’asse ipotalamo-ipofi-surrene ( HPA ) e le esperienze di vita stressanti fossero collegate allo sviluppo di disturbo da uso di sostanze negli adolescenti depressi e non depressi e se tali disturbi fossero predittivi di un peggior decorso della depressione.

I livelli di cortisolo urinario libero sono stati misurati per 3 notti in 151 adolescenti senza storia pregressa di disturbo da uso di sostanze ( 55 depressi, 48 ad alto rischio di depressione e 48 soggetti normali ).
Sono state raccolte informazioni su recenti esperienze di vita stressanti.

I partecipanti sono stati seguiti per un periodo cha ha raggiunto i 5 anni per valutare l’insorgenza di disturbo da uso di sostanze, il decorso della depressione e le esperienze stressanti.

Sono state esaminate le relazioni tra depressione, cortisolo come misura di attività HPA, esperienze stressanti e disturbo da uso di sostanze.

E’ stato osservato che alti livelli di cortisolo prima dell’insorgenza del disturbo da uso di sostanze potrebbe indicare vulnerabilità verso il disturbo stesso.
Esperienze di vita stressanti aumentano il rischio di disturbo da uso di sostanze in questi giovani vulnerabili.

L’alta prevalenza del disturbo da uso di sostanze nei soggetti depressi potrebbe essere spiegato, in parte, da alti livelli di stress e da un aumento dell’attività HPA. ( Xagena2009 )

Rao U et al, Am J Psychiatry 2009;166: 361-369


Psyche2009



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