Uno studio ha stimato l'incidenza e il rischio relativo di ictus e di mortalità per qualsiasi causa post-ictus tra i pazienti con disturbo bipolare.
Lo studio ha identificato una popolazione di studio dal National Health Insurance Research Database ( NHIRD ) tra il 1999 e il 2003, che ha incluso 16.821 pazienti con disturbo bipolare e 67.284 partecipanti di controllo abbinati per età e sesso senza disturbo bipolare.
I partecipanti che avevano avuto un ictus tra il 1999 e il 2003 sono stati esclusi e sono stati selezionati in modo casuale dalla popolazione NHIRD.
L'incidenza di ictus e la sopravvivenza dei pazienti dopo ictus sono stati calcolati per entrambi i gruppi utilizzando i dati della popolazione NIHRD tra il 2004 e il 2010.
È stato confrontato il tasso di sopravvivenza priva di ictus a 7 anni e il tasso di mortalità per tutte le cause tra i due gruppi dopo aggiustamento per i fattori di rischio confondenti.
In totale, 472 ( 2.81% ) pazienti con disturbo bipolare e 1.443 ( 2.14% ) controlli hanno sofferto di ictus nell’arco di 7 anni.
I pazienti con disturbo bipolare hanno avuto 1.24 volte più probabilità di andare incontro a un ictus ( P minore di 0.0001 ) dopo aggiustamento per caratteristiche demografiche e condizioni mediche concomitanti.
Inoltre, 513 pazienti ( 26.8% ) che hanno sofferto di un ictus sono deceduti durante il periodo di follow-up.
Il rapporto di rischio di mortalità per tutte le cause per i pazienti con disturbo bipolare è stato pari a 1.28 ( P=0.012 ) dopo aggiustamento per le variabili relative a paziente, medico e ospedale.
In conclusione, la probabilità di sviluppare un ictus è stata maggiore tra i pazienti con disturbo bipolare rispetto ai controlli, e il tasso di mortalità per tutte le cause è stato più alto tra i pazienti con disturbo bipolare rispetto ai controlli durante un periodo di follow-up di 7 anni. ( Xagena2013 )
Wu HC et al, PLoS One 2013; 8: 8: e73037
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