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Impatto del trattamento con antipsicotici sui trigliceridi non-a-digiuno


Dati di letteratura hanno documentato una più forte associazione tra i trigliceridi non-a-digiuno ed il rischio cardiovascolare, rispetto ai trigliceridi a digiuno.

Ricercatori dell’University of California - San Diego ( UCSD ), in collaborazione con il VA San Diego Healthcare System, negli Stati Uniti, hanno compiuto un’analisi dei cambiamenti dei trigliceridi non-a-digiuno nella fase 1 dello studio CATIE Schizophrenia Trial.

Tra i 246 soggetti che hanno presentato cambiamenti significativi dal basale a 3 mesi, il maggior aumento dei livelli di trigliceridi non-a-digiuno, è stato osservato tra i pazienti assegnati al trattamento con Quetiapina ( Seroquel ) ( volume medio: +54,7 mg/dL; mediana: +26 mg/dL ) ed Olanzapina ( Zyprexa; valore medio: +23.4 mg/dL; mediano: +26.5 mg/dL ), mentre l’effetto dello Ziprasidone ( Geodon ) è risultato neutro ( valore medio: 0.0 mg/dL; mediano: +8 mg/dL ) ed il trattamento con Risperidone ha prodotto una riduzione ( Risperdal; valore medio: -18.4 mg/dL; mediano –6.5 mg/dL ), così come il trattamento con Perfenazina ( Mutabon; valore medio: -1.3 mg/dL; mediano:-22 mg/dL ).

Questa analisi ha fornito un’ulteriore conferma degli effetti dell’Olanzapina e della Quetiapina sui trigliceridi plasmatici. ( Xagena2008 )

Meyer J M et al, Schizophr Res 2008; Epub ahead of print


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