L’alcolismo è diffuso in tutte le razze, in tutti i gruppi etnici e in tutti gli strati sociali . L’alcolista medio coincide con la persona media e può essere un operaio, un impiegato o una casalinga.
Tra gli alcolisti, gli emarginati sociali rappresentano solamente il 5% dei casi. In Italia si ritiene che gli alcolisti siano circa 500.000 e 1,5 milioni i soggetti a rischio. Esperimenti su animali hanno dimostrato che alcune piante medicinali potrebbero rivelarsi utili nel trattamento dell’alcolismo. Radix Puerariae è una pianta, utilizzata nella medicina cinese con il nome di il tè della sobrietà.
Un infuso di questa pianta riduce il consumo di alcool.
L’effetto farmacologico sarebbe dovuto alla presenza di due isoflavoni : diadzeina e daidzina.
Un’altra pianta con interessanti proprietà per la cura dell’alcolismo è la Salvia Miltiorrhiza. Uno studio compiuto dal Centro di Neurofarmacologia del CNR di Cagliari ( Alcohol 1999; 18: 65-70) ha dimostrato che questa pianta è in grado di ridurre in sperimentazioni su animali l’assunzione di alcool. Sono in corso studi per verificare la sicurezza del preparato, in modo da dare inizio alla sperimentazione sull’uomo.
Xagena 2001