Si è valutato in uno studio se i fattori clinici e psicosociali negli adolescenti depressi al basale possano predire i tentativi di suicidio e gli atti di autolesionismo non-suicidari nel corso di 28 settimane di follow-up.
I partecipanti allo studio erano 164 adolescenti con disturbo depressivo maggiore che facevano parte dello studio ADAPT ( Adolescent Depression Antidepressants and Psycoterapy ).
Sono stati valutati al basale i sintomi clinici, la condizione della famiglia, la qualità delle attuali amicizie personali e gli atti di autolesionismo suicidari e non-suicidari.
I pensieri e i comportamenti suicidari e di autolesionismo non-suicidario sono stati valutati durante 28 settimane di follow-up.
Alta suicidalità, autolesionismo non-suicidario e una condizione di famiglia povera all'ingresso dello studio sono risultati significativi predittori indipendenti di tentativi di suicidio durante 28 settimane di follow-up.
L’autolesionismo non-suicidario nel periodo di follow-up è stato predetto in modo indipendente da autolesionismo non-suicidario, disperazione, ansia, sesso femminile e più giovane età al momento dell'ingresso nello studio.
In conclusione, sia l’autolesionismo suicidario che non-suicidario persistevano negli adolescenti depressi sottoposti a trattamento nello studio ADAPT.
Una storia di autolesionismo non-suicidario prima del trattamento può rappresentare un marcatore clinico di successivi tentativi di suicidio e dovrebbe essere attentamente valutato nei giovani depressi come l’intento e il comportamento suicidario. ( Xagena2011 )
Wilkinson P et al, Am J Psych 2011; 168: 495-501
Psyche2011