Il disturbo da stress post-traumatico è un disturbo cronico e relativamente comune, spesso difficile da trattare.
Molti pazienti con disturbo da stress post-traumatico non rispondono, o hanno solo risposte moderate o marginali, o sperimentano disturbanti effetti collaterali durante trattamento di prima linea con gli inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina ( SSRI ).
Alcuni studi suggeriscono che i farmaci antiepilettici potrebbero rappresentare un efficace trattamento alternativo o aggiuntivo per i sintomi del disturbo da stress post-traumatico.
Gli antiepilettici Lamotrigina ( Lamictal ), Topiramato ( Topamax ) e Tiagabina ( Gabitril ) sembrano essere efficaci negli studi in doppio cieco, controllati con placebo.
Altri farmaci che sembrano promettenti negli studi clinici in aperto comprendono la Carbamazepina ( Tegretol ), il Valproato ( Depakin ), il Gabapentin ( Neurontin ), il Vigabatrin ( Sabril ), la Fenitoina ( Dintroina ) ed il Levetiracetam ( Keppra ).
Il kindling ( progressiva facilitazione della corteccia limbica alla soglia convulsiva ) indotto dallo stress potrebbe essere coinvolto nella patogenesi del disturbo da stress post-traumatico.
L’efficacia dei farmaci antiepilettici nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico potrebbe essere dovuta alla loro azione anti-kindling. ( Xagena2007 )
Berlin HA, Curr Psychiatry Rep 2007; 9: 291-300
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