Nonostante la crescente utilità clinica dei farmaci antipsicotici non solo per i disturbi psicotici ma anche per disturbi depressivi, bipolari e d'ansia, i dati di sicurezza relativi al neurosviluppo dopo esposizione fetale agli antipsicotici sono scarsi.
Uno studio prospettico, controllato, ha cercato di determinare se la esposizione intrauterina agli antipsicotici sia associata a deficit in termini di prestazioni neuromotorie e assuefazione nei bambini di 6 mesi di età.
Lo studio è stato condotto da nel periodo 1999-2008 presso l’Emory Psychological Center ad Atlanta negli Stati Uniti esaminando le diadi materno-infantili ( n=309 ) 6 mesi dopo il parto con esposizione in gravidanza ad antipsicotici ( n=22 ), antidepressivi ( n=202 ), o assenza di agenti psicotropi ( n=85 ).
Gli esaminatori all’oscuro dello stato di esposizione materno-infantile hanno utilizzato un esame neuromotorio standardizzato ( Infant Neurological International Battery [ INFANIB ] ) che ha esaminato postura, tono, riflessi e capacità motorie e un paradigma di assuefazione visiva con un volto femminile neutro.
Le principali misure di esito sono state il punteggio composito INFANIB, il numero di studi necessari per ottenere una diminuzione del 50% nella fissazione infantile durante un test di assuefazione visiva, e il tempo medio trascorso guardando lo stimolo in 10 studi.
I neonati esposti a farmaci antipsicotici prenatali ( media, n=64.71 ) hanno mostrato punteggi INFANIB significativamente inferiori a quelli esposti ad antidepressivi ( media, n=68.57 ) o a nessun farmaco psicotropo ( media, n=71.19 ), dopo aver controllato per covariate significative.
I punteggi INFANIB sono anche risultati significativamente associati a una storia psichiatrica materna, tra cui depressione, psicosi e gravità / cronicità complessiva e la depressione materna durante la gravidanza è stata associata ad assuefazione meno efficiente.
Non ci sono state differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda l'assuefazione tra i gruppi di esposizione ai farmaci.
In conclusione, tra i bambini di 6 mesi di età, una storia di esposizione intrauterina agli antipsicotici, rispetto alla esposizione agli antidepressivi o a nessuna sostanza psicotropa, è stata associata a punteggi significativamente più bassi in un test standard di prestazioni neuromotorie, evidenziando la necessità di un ulteriore esame della sicurezza riproduttiva e delle conseguenze per lo sviluppo neurologico dovute all’esposizione fetale agli antipsicotici.
Rimane cruciale la corretta distinzione tra effetti dei farmaci ed effetti della malattia materna, che può contribuire agli esiti. ( Xagena2012 )
Johnson KC et al, Arch Gen Psychiatry 2012; 69: 787-794
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