Ricercatori dell’University of Texas, Southwestern Medical Center, a Dallas, negli Stati Uniti, hanno esaminato l’efficacia e la tollerabilità della Quetiapina ( Seroquel ) in monoterapia nel trattamento degli episodi depressivi nei pazienti con disturbo bipolare di tipo 2.
Un’analisi post-hoc è stata condotta su 351 pazienti.
I dati sono stati ottenuti da due studi clinici, disegnati in modo identico, della durata di 8 settimane, in cui la Quetiapina è stata impiegata nei dosaggi di 300 o 600 mg/die, e che riguardavano pazienti con disturbo bipolare di tipo 1 o 2 che soffrivano di depressione da moderata a grave.
L’endpoint primario era il cambiamento del basale all’ottava settimana nel punteggio totale MADRS.
Gli endpoint secondari comprendevano i punteggi alle scale HAM-D, HAM-A e CGI.
Nei pazienti con disturbo bipolare di tipo 2, il miglioramento nel punteggio medio totale alla scala MADRS dal basale è risultato significativamente maggiore con Quetiapina 300 mg ( n=107 ) e 600 mg/die ( n=106 ), dalla prima valutazione ( settimana 1 ) all’ottava settimana, rispetto al placebo ( n=108 ).
Il cambiamento medio del basale all’ottava settimana per la Quetiapina 300 mg e 600 mg/die, versus placebo, è stato: -17,1 e –17,9 versus –13,3 ( p=0,005 e p=0,001 versus placebo ), rispettivamente.
Il cambiamento nelle scale HAM-D, HAM-A e CGI è risultato più significativo per i pazienti trattati con Quetiapina, rispetto a quelli che hanno assunto placebo.
I più comuni eventi avversi riscontrati nei gruppi Quetiapina sono stati: secchezza delle fauci, sedazione, sonnolenza.
I dati dello studio hanno dimostrato l’efficacia della Quetiapina, in monoterapia, rispetto al placebo, nel trattamento degli episodi depressivi acuti nel disturbo bipolare di tipo 2. ( Xagena2007 )
Suppes T et al, World J Biol Psychiatry 2007; Epub ahead of print
Farma2007 Psyche2007