I sintomi della depressione includono: umore triste, perdita di interesse e del piacere nelle attività che prima producevano gioia, cambiamenti dell’appetito o del peso, difficoltà a dormire o eccesso di sonno, agitazione o rallentamento dei movimenti, perdita di energia, perdita dell’autostima, difficoltà a pensare o a concentrarsi, pensieri di morte o di suicidio.
La depressione maggiore comporta che un soggetto avverta 5 o più di questi sintomi o difficoltà , ogni giorno per almeno due settimane.
Alcune persone possono invece presentare una forma meno grave di depressione, la distimia, diagnosticata quando il permanere dell’umore depresso è di almeno due anni ( 1 anno per i bambini) ed è accompagnato da almeno altri due sintomi depressivi. Le persone distimiche possono presentare episodi di depressione maggiore.
Episodi di depressione maggiore si possono presentare anche in persone con disturbo bipolare.
In questo disturbo, la depressione si alterna con la mania, ed è caratterizzato da anormale e persistente elevazione dell’umore o irritabilità. I sintomi includono: ridotta necessità di dormire, loquacità, agitazione fisica, disattenzione, assunzione di rischi eccessivi.
Negli adolescenti la depressione è strettamente legata all’idea suicidaria. Uno studio compiuto negli USA nel 1977 ha dimostrato che il suicidio indotto dalla depressione era la terza causa di morte nei giovani tra i 10 ed i 21 anni.
I farmaci antidepressivi influenzano il funzionamento dei neurotrasmettitori a livello cerebrale.
I farmaci più recenti sono gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina ( SSRI), che presentano un miglior profilo di tollerabilità rispetto ai triciclici e agli inibitori delle monoamino-ossidasi ( IMAO).
Tutti questi farmaci sono efficaci nel trattare la depressione, tuttavia alcuni funzionano in alcuni pazienti e non in altri, indicando che alla base della depressione ci siano meccanismi diversi.
Mentre nelle forme non gravi di depressione ci si può avvalere della monoterapia, le depressioni maggiori richiedono una politerapia antidepressiva.
Nei disturbi bipolari associati a depressione all’antidepressivo va associato ad un antipsicotico.
Nelle donne in menopausa si è osservato un miglioramento dell’umore dopo terapia ormonale sostitutiva.
IN alcuni soggetti può risultare utile il ricorso alla terapia cognitiva-comportamentale. Questa terapia psicologica si basa sulla premessa che le persone con depressione abbiamo distorsioni cognitive. Uno studio del NIMH ( National Institute of Mental Health) che ha confrontato i diversi tipi di psicoterapia per la depressione maggiore negli adolescenti ha trovato che la terapia cognitiva-comportamentale era in grado di portare alla remissione il 65% dei casi, oltre ad essere la terapia psicologica più rapida nel dare i risultati( Archives of General Psychiatry 1997). Un’altra piscoterapia è la terapia interpersonale.
Xagena2001