Sono state studiate le caratteristiche ossessivo-compulsive, che presentano alta commorbilità nei soggetti con bulimia nervosa, ma che possono risultare elevate anche nei soggetti che sono guariti dalla bulimia nervosa.
I Ricercatori di Psichiatria infantile, del Dartmouth-Hitchcock Medical Center, a Lebanon, nel New Hampshire, hanno utilizzato le autovalutazioni ottenute mediante il questionario MOCI ( Maudsley Obsessional-Compulsive Inventory ), la scala di misurazione del comportamento alimentare restrittivo RS ( Restraint Scale ) ed i questionari capaci di riflettere i sintomi correlati ai disordini alimentari, con l’obiettivo di esaminare le donne che hanno incontrato i criteri per la bulimia nervosa ( n=25 ), o che erano guarite dalla bulimia nervosa ( n=21 ), e che erano libere da disordini ossessivo-compulsivi, rispetto ad un campione di controllo composto da donne sane ( n=28 ).
I punteggi del MOCI sono risultati simili per il gruppo donne guarite da bulimia nervosa e per il gruppo donne affette da bulimia nervosa, ed erano significativamente più elevati rispetto al gruppo di controllo ( p < 0.05, p < 0.02, rispettivamente).
I punteggi del MOCI per il gruppo donne guarite dalla bulimia nervosa correlavano inoltre significativamente con i punteggi ottenuti alla Restraint Scale ( r = 0.60, p < 0.02 ).
Lo studio ha mostrato l’esistenza di una correlazione tra le elevate caratteristiche ossessivo-compulsive e le abitudini alimentari nei soggetti guariti dalla bulimia nervosa. ( Xagena2007 )
Intn JC et al, Int J Eat Disord. 2007; Epub ahead of print
Psyche2007