Sembra esistere un’associazione tra sviluppo del tumore pituitario e l’impiego di farmaci per il trattamento della schizofrenia.
Questa relazione era già stata sospettata più di 20 anni fa.
Uno studio compiuto da Ricercatori della Duke University e dell’FDA ( Food and Drug Administration ) ha cercato di verificare l’associazione tra farmaci antipsicotici e tumore pituitario negli esseri umani.
Il Risperidone ( Risperdal ) è risultato associato al 70% dei tumori pituitari nel database AERS ( Adverse Events Reporting System ) dell’FDA.
Per l’esame del database AERS, gli Autori hanno impiegato l’algoritmo MGPS ( Multi-item Gamma Poisson Shrinker ).
Su 77 tumori pituitari associati ai farmaci antipsicotici, 54 ( 70% ) erano associati al Risperidone, seguito da Aloperidolo ( Haldol/Serenase ) e Ziprasidone ( Gedeon ).
Le complicanze tumorali comprendevano problemi visivi ( 9 segnalazioni ), convulsioni ( 2 ), cefalea ( 4 ), eventi cerebrovascolari ( 3 ), necessità di intervento chirurgico ( 7 ).
Il Risperidone è un potente antagonista del recettore dopaminergico D2.
Una funzione chiave della dopamina è quella di sopprimere il rilascio di prolattina.
L’aumento dei livelli plasmatici di prolattina è un effetto collaterale noto degli antipsicotici che bloccano il recettore D2 della dopamina.
Gli aumentati livelli di prolattina causano un accrescimento della ghiandola pituitaria, con conseguente sbilanciamento ormonale e sviluppo di tumore.
Nella maggioranza dei casi, i tumori pituitari sono benigni e la forma maligna è rara. ( Xagena2006 )
Fonte: Pharmacotherapy, 2006
Psyche2006 Onco2006 Farma2006